Jupiler Pro League:
Un Modello Da Seguire……
Un torneo che ogni anno cresce sempre di più e che sforna talenti su talenti che poi si impongono tra le big europee. Parliamo della Jupiler Pro League, la massima serie del calcio belga, la cui regular season è in programma dal 25 luglio 2025 al 25 maggio 2026. La squadra detentrice del titolo è l'Union Saint-Gilloise, tornata a vincere il campionato (il dodicesimo della sua storia) dopo la bellezza di novant'anni.
Il campionato belga è caratterizzato da un girone all’italiana di 16 squadre che si sfidano in gare di andata e ritorno per un totale di 30 turni. Conclusasi la regular season, le prime sei classificate partecipano al Playoff 1, con i punti totalizzati fino a quel momento che vengono dimezzati: le partecipanti si sfidano ognuna per due volte (in casa e in trasferta), per un totale di dieci giornate. La prima classificata di questo mini torneo conquista il titolo di campione del Belgio e si qualifica per la fase a gironi di UEFA Champions League. La seconda, invece, conquista l'accesso al terzo turno dei preliminari della massima competizione continentale, mentre la terza in graduatoria si qualifica per il terzo turno dei preliminari di Europa League. A prescindere, anche in caso di debacle nel Playoff 1, la squadra prima in classifica della stagione regolare ha l’accesso garantito ai preliminari di Europa League. Invece, le squadre dalla settima alla dodicesima posizione si sfidano per i Playoff 2: la vincitrice sfida la quarta classificata dei Playoff 1 per lo spareggio per l'accesso ai preliminari di Conference League.
Il vero cambiamento riguarda i Playout retrocessione che coinvolgono le ultime quattro squadre in graduatoria: per il ritorno al campionato a 18 squadre (in vigore dal prossimo anno), non ci saranno retrocessioni dirette. Nello specifico, l'ultima in classifica di questa fase se la dovrà vedere con la terza forza della Division 1B, la seconda serie del calcio belga.
Nonostante un sentimento favorevole della maggior parte delle società, alcune di esse, come Genk e Anversa, sono preoccupate che una decisione del genere vada a favorire le big storiche del calcio belga a discapito di club come loro che rischierebbero di non giocare così spesso, come stanno facendo negli ultimi anni, i playoff per conquistare la vittoria finale del campionato.
Inoltre, esiste una proposta per una lega a 18 squadre, quindi due in più della situazione attuale, con un campionato a 34 giornate che però non presenterebbe i playoff. Proposta che non trova contrarie big come Brugge e Anderlecht, ma (per il discorso citato in precedenza con Genk e Anversa in prima fila), non trova il consenso della maggioranza dei club.
Infine, sta prendendo piede il modello svizzero che ha ispirato la nuova Champions League. Una sorta di via di mezzo delle due ipotesi descritte Ogni club andrebbe ad affrontare otto squadre diverse senza una partita di ritorno andando poi a stabilire una classifica complessiva. Il numero delle squadre rimarrebbe 16 e sarebbero mantenuti anche i playoff a sei. In base a questa graduatoria sarebbe disputata la seconda parte di stagione.
Ma anche qui alcuni club sarebbero contrari, specialmente quelli medi-piccoli, per via di una riduzione delle partite casalinghe contro le big del campionato che comporterebbe un incasso minore a livello di ricavi da stadio. E per bilanciare questa situazione, potrebbe essere necessaria una redistribuzione dei diritti televisivi.
Il campionato italiano necessita di una riforma doverosa, concreta, coraggiosa, globale nel format per poter tornare a competere con leghe che attualmente per maggiori introiti televisivi e rinnovate strutture sportive e ricettive(stadi aperti 24h con alberghi e centri commerciali annessi) ci sono di gran lunga superiori.
Da Trilogia Granata.
Osservatorio Granata
questo é il link del video dello stadio :
https://youtube.com/shorts/xl8zWldVxPc?si=lwe7ShO85BGgRzAh