SE CAIRO NON VENDE, SARÀ SEMPRE PIÙ DURA SALVARSI!
SERIE A ENILIVE - 14a GIORNATA
- TORINO vs. NAPOLI 0-1
TORINO - In questi primi giorni di dicembre, che hanno sancito l'ufficiale record di presidente più longevo del Torino FC (Torino Calcio), superando l'amato e mai dimenticato, l'immortale ed il supremo Orfeo Pianelli (l'Uomo dell'ultimo Scudetto, il Dirigente che osò sfidare, vincendo, il potere bianconero), lo stesso Urbano Cairo è altrettanto ufficialmente il presidente meno amato dal cuore pulsante del Toro, La Maratona. Una rottura esposta e non più sanabile, in un leggendario Olimpico Grande Torino dall'umore tossico e dall'amore oramai sempre più spento. Il Torino sta sparendo, perché l'ardore del Toro è stato annientato da una gestione aziendale costante, dove, nelle voci di bilancio, non è mai entrato il capitolo passione.
La sconfitta di misura dei Granata con il Napoli è stata onorevole, soltanto perché il portiere Milinković-Savić ha manifestato una giornata di grazia senza precedenti: parate straordinarie, che hanno permesso all'undici di Vanoli di poter addirittura esprimere il rimpianto finale di aver malamente sprecato il pareggio, con l'occasione d'oro, manifestatasi a Coco, al 37' del primo tempo: le scuse (sofferte ed imbarazzate) di quest'ultimo, nella conferenza stampa post gara, fanno capire chiaramente, che questo Torino è veramente in difficoltà e rischia seriamente di non uscire da un pantano morale, che potrebbe acuire ulteriormente in una potenziale e profonda crisi di risultati e senza mai incrociare la parola stop.
Che fine ha fatto il pensiero arrembante ed ambizioso di mister Vanoli di inizio stagione? Osservandolo ed ascoltandolo, sembrerebbe, che anche lui si stia facendo assorbire da questa energia negativa, che sta annientando il Toro e, di conseguenza, spegnendo il desiderio agonistico di primeggiare di un Torino, che, nello scorso mese di settembre, aveva pure conosciuto il primato solitario di classifica.
La soluzione? Che Cairo venda ed anche al più presto. Non ci sono alternative. Senza acquisti importanti nell'imminente mercato invernale (che soltanto una nuova dirigenza, ambiziosa e motivata, potranno garantire), sarà difficile salvarsi da una potenziale e dolorosa retrocessione in Serie B (sempre che Vagnati non faccia i miracoli senza portafogli)!
Domenico Bencivenga di Osservatorio Granata ©
02/12/2024