Missione compiuta, la mediocrità che rasenta il dilettantismo della quale ha a disposizione Vanoli salva la panchina di Ivan Juric, dopo gli schiaffi presi a Firenze la Roma doveva per forza vincere, ci è riuscita senza nessuna difficoltà affrontando un Toro in versione torneo della birra, più che uno sponsor che ci metta le ali, ne serve urgentemente uno che possa mettere i piedi a tutti i nostri giocatori che sembrano esserne sprovvisti.
Partita noiosissima, la squadra di casa trova il gol vittoria in modo estremamente fortunoso, Linetty compie un retro passaggio da ufficio inchieste, Savic danza nella terra di nessuno in attesa della palla e Dybala si ritrova tra i piedi un regalo inatteso che indirizza lentamente verso la porta Granata, a questo punto sale in cattedra Masina che invece che liberare l’area dalla minaccia gol con il piede destro, compie una goffa scivolata e mette in pallone nella propria porta con il piede sinistro.
Inutili i vari tentativi del mister di cambiare le sorti del match, i vari Pedersen, Tameze, karamoh,Vlasic, non sono fenomeni, l'unico che si distingue è il giovane Njie futura certa plusvalenza, per il resto impera una mancanza di qualità disarmante, cambiano gli obbiettivi, non si mira più al calcio europeo che conta ma si cerca di evitare quello di provincia della serie B.
Chiedo scusa a tutti per il mio insano ottimismo nei giorni da capolista, la nostra realtà è ben diversa, orfani di Zapata i vari Adams, Sanabria e Coco si sono livellati con il resto della squadra, una rosa messa insieme raschiando il fondo del barile dei prestiti e delle offerte last minute, nulla di casuale, ma un progetto ben architettato dalla società, la stessa che rassicurava i propri sostenitori sugli ambiziosi traguardi.
01/11/2024
Paolo Oriente
Osservatorio Granata
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